con questo, che e" gia" il ventunesimo film di toto", siamo ormai nel 1950 e lattore si e" ormai affermato negli anni dellimmediato dopoguerra come il comico di maggior successo del rinnovato cinema italiano. da i due orfanelli, e" un susseguirsi di successi, come fifa e arena, toto" al giro ditalia, i pompieri di viggiu", yvonne la nuit, toto" cerca casa, toto" le moko, limperatore di capri, napoli milionaria, ecc. tutti film girati tra il 48 e il 50 che incassarono centinaia di milioni di lire, che al valore attuale sarebbero tra i 20 e i 40 miliardi di lire. nel 1950 toto" gira ben sette film, tutti grandi successi visti da milioni di italiani. 47 morto che parla e" lultimo della stagione, e viene visto da oltre 4 milioni e trecentomila spettatori (sarebbe un buon audience anche oggi in televisione, ma allora si trattava di spettatori paganti!). la sceneggiatura era stata scritta da quei due piccoli grandi geni misconosciuti del cinema italiano che erano vittorio metz e marcello marchesi, con la collaborazione di furio scarpelli, e riprendeva la commedia di ettore petrolini mixata con influenze de lavaro di molie"re e laulularia di plauto. toto" e" un barone tirchio ed in gravi condizioni economiche che, tuttavia, non rinuncia al suo lignaggio ne" allapparenza di uno stile di vita da signori. odiato da tutto il paese per essersi impossessato di una cassa d oro che il defunto padre aveva lasciato in eredita" per meta" al giovane nipote e per laltra meta" al comune, per far costruire una scuola pubblica. toto" qui si esibisce in alcuni dei pezzi forti del suo repertorio, arricchendo con la sua comicita" una messa in scena semplice e realista (soprattutto nella prima parte del film) tutta costruita sui suoi straordinari duetti comici, prima con il macellaio del paese, poi con il barbone ed infine con il fido cameriere gondrano, interpretato da carlo croccolo che sara