Excerpt from Storia della Città e della Diocesi di Como, Vol. 2Parve nei destini che dovunque la nazione Spagnuola stendesse lo scettro, ivi portasse desolazione ed avvilimento. Se] sanno il Portogallo, 1' America, le Fiandre sel sa 1' Ita lia, cui vedemmo ravvolta in tanti guai, e che più crebbero, quando, consolidato qui il potere di Carlo V, in luogo d' un principe vicino, che facilmente conoscesse i bisogni, prepa rasse i rimedi, avemmo un re lontanissimo, straniero agli usi ed ai sentimenti nostri; sicchè, a dirla con Tacito, dai remoti confini della terra venivano i provvedimenti dopo le cose. E quand' egli sazio d' un regno tumultuoso, d'un avvicendar di tormentose fortune, di lamenti dei popoli, di malattie del corpo, cesse il dominio, noi venimmo a suo figlio Filippo II, re lento senza prudenza, ambizioso senza intra prendere, falso senza saper ingannare, raffinato senza pro fondita, poi a Filippo III, indi ad altri I' un più debole del 1' altro, tutti trascuranti del bene dei popoli, che dove aveano fatto letargo ivi diceano aver messa la pace, e che precipi tarono al fondo la monarchia spagnuola quando parea presso a diventar signora del mondo.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the origin...