Lucio Fontana. Metafore barocche (Cataloghi)

EAN/UPC/ISBN Code 9788831781688

Marke Marsilio

Language: italian - 208 pages - color and b/w illustrations - Verona, Palazzo Forti, 2002-2003. «Tutti hanno pensato che io volessi distruggere: ma non è vero, io ho costruito. (...) Io buco. Passa l"infinito di lì, passa la luce, non c"è bisogno di dipingere». Con queste parole Fontana, da una parte minimizzando, dall"altra cogliendone l"intima natura, descriveva l"oggetto espressivo della sua arte. Quel modo, mai volutamente scandaloso, di trattare le tele ha fatto storia, dell"arte e dell"estetica. La sua pittura fu sempre identificata con i tagli, isolati, forti ed espressivi, che da soli hanno rappresentato il passaggio netto e definitivo all"arte concettuale e, insieme, il superamento del modo tradizionale di dipingere. Fontana fu il pittore della semplicità e della complessità, nelle sue tele riuscì ad avvicinarsi in modo inedito, quasi inaudito, alla materia pura e semplice, eppure articolata ed esplorabile. Tuttora, ogni sua mostra costituisce occasione di nuove indagini e riflessioni. Questo volume, curato da Giorgio Cortenova, è un viaggio attraverso la visione barocca dell"opera di Fontana. Concetto che dapprima si tende a rigettare ed è difficile da applicare ai tagli ed alle sottrazioni del pittore, ma che ampi studi affermano pervicacemente. Si tratta di un paragone, tecnico e contenutistico, tra la rivoluzione artistica avvenuta intorno al 1630 (in piena atmosfera barocca), dalla quale scaturì una innovativa concezione dello spazio, e la modernità assoluta con la quale Fontana si avvicinò alla materia e allo spazio. Il volume presenta molti lavori che l"artista definì "Concetti Spaziali". Si va dalle "pietre" ai "barocchi", dai "teatrini" ai "buchi", dalla "Fine di Dio" ai "tagli" ed alle liriche "Venezie".